CARO DIARIO (ED. REST.)

Durata: 101 min

Genere: Commedia, Dramma
Lingua: Italiano
Regia: Nanni Moretti
Con: Nanni Moretti, Renato Carpentieri, Antonio Neiwiller, Claudia Della Seta, Lorenzo Alessandri, Raffaella Lebboroni, Marco Paol...
vespa, Isole e Medici), Caro Diario rimane, a quasi trent’anni dalla sua prima uscita in sala, un sorprendente oggetto estraneo di un autore unico del nostro cinema. Per Nanni Moretti, “splendido quarantenne”, è un punto di svolta: dopo la crisi ideologica di Palombella rossa, il “leone di Monteverde”
abbandona il suo alter ego Michele Apicella e porta sullo schermo se stesso, senza fi ltri, dalle gite in vespa nella Roma agostana deserta fino alla sua, reale, malattia. Un’autobiografi a profondamente
collettiva, dove le ossessioni personali del regista –
il passato, le case, il ballo, i (cattivi) critici... – si fondono con quelle di un paese intero, incapace di
ricordare, di comunicare, di ascoltare, di capire. Divertentissimo, colmo di indimenticabili tormentoni
morettiani, ma capace anche di momenti di autentica commozione (la lunga scena del pellegrinaggio
verso il luogo dove morì Pasolini). Premio per la regia al festival di Cannes 1994. (gds)
Restaurato in 4K da StudioCanal e Cineteca di Bologna presso il laboratorio L’Immagine Ritrovata

101 min
Genere: Commedia, Dramma
Lingua: Italiano
Regia: Nanni Moretti
Con: Nanni Moretti, Renato Carpentieri, Antonio Neiwiller, Claudia Della Seta, Lor...
vespa, Isole e Medici), Caro Diario rimane, a quasi trent’anni dalla sua prima uscita in sala, un sorprendente oggetto estraneo di un autore unico del nostro cinema. Per Nanni Moretti, “splendido quarantenne”, è un punto di svolta: dopo la crisi ideologica di Palombella rossa, il “leone di Monteverde”
abbandona il suo alter ego Michele Apicella e porta sullo schermo se stesso, senza fi ltri, dalle gite in vespa nella Roma agostana deserta fino alla sua, reale, malattia. Un’autobiografi a profondamente
collettiva, dove le ossessioni personali del regista –
il passato, le case, il ballo, i (cattivi) critici... – si fondono con quelle di un paese intero, incapace di
ricordare, di comunicare, di ascoltare, di capire. Divertentissimo, colmo di indimenticabili tormentoni
morettiani, ma capace anche di momenti di autentica commozione (la lunga scena del pellegrinaggio
verso il luogo dove morì Pasolini). Premio per la regia al festival di Cannes 1994. (gds)
Restaurato in 4K da StudioCanal e Cineteca di Bologna presso il laboratorio L’Immagine Ritrovata